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Tipi di tabacco: ecco quali sono

Esistono diversi tipi di tabacco al mondo, così come esistono persone abituate a fumare le comuni sigarette in commercio, e persone che preferiscono la pipa, il sigaro o il tabacco riscaldato.

In linea generale, possiamo dire che esistono due principali specie di tabacco. La prima è la rustica, la quale viene utilizzata per il tabacco da fiuto. La seconda, la tabacum, è invece impiegata per il tabacco da sigaretta, da pipa e da sigaro.

Ma quali sono le differenze tra le diverse tipologie di tabacco? In genere, queste riguardano la loro lavorazione, il taglio, gli aromi e le modalità di consumo.

Il tabacco per sigarette

Anche se ormai esistono diverse opzioni, come la sigaretta elettronica o i riscaldatori di tabacco, ci sono ancora persone che prediligono il gusto della tradizionale sigaretta.

In commercio esistono sia le comuni sigarette già pronte e confezionate in pacchetti, sia il tabacco trinciato sfuso. In effetti, a seconda del caso, avremo due tabacchi differenti, dovuti anche a diverse tecniche di lavorazione.

In linea generale, il tabacco utilizzato per le sigarette commerciali viene coltivato, raccolto e successivamente lavorato in impianti di produzione specializzati. Questo si presenta molto fine, proprio per poter essere facilmente inserito nel cilindro delle sigarette, e può contenere per migliorare il sapore, la combustione e la conservazione. C’è, poi, chi preferisce sigarette con aromi aggiunti, come mentolo o vaniglia.

Per quanto riguarda, invece, il tabacco trinciato sfuso (comunemente chiamato drum), utilizzato da coloro che preferiscono confezionare da sé la sigaretta prima di consumarla, questo è meno lavorato rispetto al tabacco per sigarette commerciali, meno trattato chimicamente e con un sapore più naturale.

Il tabacco da pipa

Il tabacco da pipa viene coltivato e lavorato in modo diverso rispetto al tabacco per sigarette commerciali, e ne esistono molte varietà diverse (Virginia, Cavendish, Perique, Latakia e molte altre), alcune più dolci e fruttate, altre più ricche e robuste.

Dal punto di vista della composizione, il tabacco da pipa è semplicemente tagliato più finemente rispetto a quello utilizzato per le sigarette commerciali. È proprio per questo motivo che, sebbene il tabacco da pipa possa essere rollato e fumato come una sigaretta, è sconsigliato il contrario. Il drum per sigarette, infatti, è troppo sottile.

Non cambia, invece, la nocività. Sia il tabacco delle sigarette tradizionali sia quello da pipa contengono sostanze che possono nuocere alla salute.

Il tabacco da sigaro

Il tabacco da sigaro subisce un processo di lavorazione più elaborato rispetto al tabacco per sigarette commerciali. Le foglie della pianta di tabacco vengono raccolte a mano e sottoposte a diversi gradi di fermentazione, essiccazione e invecchiamento. Processi, questi, finalizzati a sviluppare il caratteristico sapore e aroma dei sigari.

Possiamo dire che l’esperienza sia molto simile, concettualmente, a quella della pipa. Parliamo, infatti, di una sessione di fumo lenta, che può durare dai 30 minuti fino anche a superare l’ora.

Molte persone considerano fumare il sigaro come un modo per contemplare e rilassarsi. In molti casi, poi, il sigaro viene associato a eventi o cerimonie (basti pensare alla tradizione, sempre più diffusa, di offrire un sigaro agli ospiti durante la festa di nozze).

Il tabacco da fiuto

Chi fuma la sigaretta è abituato ad aspirare il fumo; i fumatori di pipa e sigaro, al contrario, non lo inalano direttamente; ma c’è anche chi il tabacco lo aspira dal naso.

Parliamo del tabacco da fiuto, tra tutti i tipi di tabacco quello forse meno comune. Viene macinato in polvere fine e talvolta aromatizzato con ingredienti come mentolo o spezie per conferire un aroma distintivo.
Per consumare il tabacco da fiuto, una piccola quantità di tabacco viene presa con le dita e inserita delicatamente in una narice. Questa, poi viene inalata attraverso il naso, dove il calore e l'umidità contribuiscono a rilasciare il sapore e l’aroma.

Alcuni consumatori preferiscono il tabacco da fiuto perché questo non genera fumo passivo. Se è vero che con il tabacco da fiuto non si corre il rischio di danneggiare i polmoni, anche questo tipo di tabacco può causare problemi alla salute, come sviluppo di dipendenza da nicotina o irritazione alla muscosa nasale.

Il tabacco da narghilè

Il tabacco da narghilè, o shisha, è quello che viene utilizzato per fumare dal caratteristico dispositivo formato da diversi componenti che consentono di filtrare il fumo con l’acqua prima di essere inalato.

Parliamo di un’esperienza a carattere sociale, motivo per il quale si è diffusa in tutto il mondo, arrivando anche nei nostri bar o locali notturni dove con gli amici si può trascorrere il tempo assieme, fumando dal narghilè.

Anche se fumare tabacco da narghilè ha la caratteristica dell’occasionalità il più delle volte, è sempre bene ricordare che anche questa modalità di fumo non è priva di rischi per la salute.

Il tabacco riscaldato

Oggi molti fumatori hanno effettuato il passaggio ai riscaldatori di tabacco.

Nei dispositivi a tabacco riscaldato, come Pulze, viene utilizzato un tipo specifico di tabacco che è stato appositamente preparato e lavorato in modo che possa essere riscaldato a temperature inferiori rispetto alla combustione tipica delle sigarette tradizionali.

Oggi come oggi esistono alcune alternative a sigarette, sigari, pipe o altre esperienze di fumo che implicano combustione. Le sigarette elettroniche ne sono un esempio, ma anche se possono essere aromatizzate al gusto di tabacco, molti consumatori non riescono a percepire un’esperienza simile a quella della sigaretta tradizionale. Diversi i motivi, tra cui, per esempio, l’assenza di reale tabacco, sostituito da liquidi con diverse concentrazioni di nicotina.

I riscaldatori di tabacco, dunque, rappresentano un’alternativa alle due opzioni. Questi permettono di assaporare l’aroma del tabacco e mantenere una gestualità simile a quella delle sigarette tradizionali, e allo stesso tempo – secondo i primi studi – sarebbero potenzialmente meno nocive delle sigarette classiche in quanto l’aerosol rilasciato dagli stick di tabacco riscaldato conterrebbe una quantità inferiore di HPCP, cioè sostanze chimiche nocive e potenzialmente nocive.

Se si ha intenzione di abbandonare la sigaretta, la pipa, il sigaro o altre modalità di fumo per provare una nuova esperienza, Pulze può rivelarsi una valida alternativa per ritrovare la stessa gestualità e l’aroma tipico del tabacco.