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Come fumare in casa senza lasciare cattivi odori
Saprai di sicuro cos'è il fumo passivo (o di seconda mano) e perché è da evitare, ma hai mai sentito parlare del fumo di terza mano? Si tratta del contatto con sostanze che vengono liberate dalla combustione del tabacco, che si depositano negli ambienti dove si fuma, come per esempio le auto e le case dei fumatori. Oltre ad essere dannoso soprattutto per i bambini, il fumo di terza mano è ciò che rende più difficile sbarazzarsi dell'odore delle sigarette negli ambienti chiusi.
Difficile, ma non impossibile: esistono dei rimedi temporanei per fumare in casa senza lasciare odori troppo marcati, oltre alle soluzioni più permanenti che permettono di ridurre anche l’impatto del fumo passivo di terza mano. Andiamo a vederli insieme, valutandone i pro e i contro.
Come fumare in casa senza lasciare odore: i rimedi temporanei
L’odore di fumo persistente, a cui molti fumatori sono ormai abituati, proviene dal processo di combustione della sigaretta, che rilascia nell’aria una serie di sostanze chimiche che si depositano su superfici, vestiti, capelli e pelle. Proprio per questo i rimedi per non sentire odore di fumo in casa sono mirati a “diluire” l’odore di fumo o coprirlo, e sono invece poche e laboriose le soluzioni che permettono un intervento più decisivo.
Apri una finestra
Sembra scontato, ma molti fumatori saltano questo passaggio, soprattutto d’inverno. Mettersi vicino a una finestra aperta prima di accendere una sigaretta permette ad almeno parte del fumo di uscire fuori di casa, diminuendo così l’odore. Ancora meglio sarebbe fumare direttamente all’esterno, in giardino o sul balcone, con le finestre chiuse in modo che il fumo non possa entrare in casa.
Usa un deodorante per ambiente specifico
I deodoranti per ambienti interni possono sicuramente aiutarti a non sentire l’odore di fumo in casa. Ne esistono di tipi specifici, progettati proprio per coprire i cattivi odori più ostinati come quelli lasciati dalle sigarette. Vanno però utilizzati con parsimonia: i deodoranti spray, infatti, contengono delle sostanze che sono dannose per la salute, e possono anche causare sintomi allergici, irritazione a occhi e vie respiratorie, mal di testa, nausea e vertigini. Questi deodoranti servono comunque a mascherare l’odore delle sigarette, ma non sono utili a rimuoverlo.
Acquista un purificatore d’aria
Una soluzione più avanzata per fumare in casa senza lasciare odore è l’installazione di un purificatore d’aria. Questo elettrodomestico è in grado di estrarre batteri e sostanze che generano i cattivi odori. Se il suo sistema di filtraggio è a base di carboni attivi, significa che le molecole del fumo verranno effettivamente assorbite dai filtri e l’aria sarà più salubre.
Questa opzione non permette però di liberarsi del fumo di terza mano, ossia di tutte quelle particelle liberate dalla combustione delle sigarette che rimangono attaccate alle superfici e contribuiscono a creare il cattivo odore.
Pulisci regolarmente superfici e tessuti
Come abbiamo visto, a farci sentire odore di fumo in casa non sono solo le particelle nell’aria, ma anche quelle che si depositano sulle superfici. Uno dei rimedi per arginare l’odore di fumo, quindi, è pulire a cadenza regolare le superfici e tutti i tessili delle stanze in cui si è fumato, comprese le fodere dei divani, i cuscini e le tende.
Come fumare in casa senza lasciare odore: il “fumo” digitale
Per smettere di sentire odore di fumo in casa in modo permanente, la migliore soluzione è mettere da parte le sigarette ed esplorare il vasto mondo del fumo digitale. Fumare in casa senza lasciare odore – e quindi non solo coprirlo, alleggerirlo o assorbirlo in parte – è possibile solo eliminando il processo di combustione delle sigarette e quindi il fumo e le ceneri che ne vengono prodotte.
Fuma con il riscaldatore di tabacco
Il riscaldatore di tabacco è un dispositivo elettronico che, a differenza delle sigarette elettroniche, impiega vero e proprio tabacco, e offre quindi un’esperienza molto più vicina a quella tradizionale delle sigarette, con alcuni notevoli vantaggi.
Vediamo innanzi tutto come funziona un riscaldatore di tabacco come Pulze. Mentre una sigaretta accesa, e quindi in piena combustione, raggiunge temperature di circa 400°C (con punte di 800°C nel punto di incandescenza), il riscaldatore di tabacco non funziona bruciando il contenuto degli stick di tabacco, ma solo portandolo a una temperatura di 315-345°C.
L’aerosol sprigionato dal tabacco riscaldato contiene nicotina e una percentuale molto ridotta di sostanze chimiche nocive rispetto alla combustione delle sigarette tradizionali, con concentrazioni di black carbon e aldeidi che sono quasi un decimo rispetto alle quantità trovate nel fumo delle sigarette.
Usa la sigaretta elettronica
È conosciuta come sigaretta elettronica, ma il modo più corretto di definirla sarebbe “vaporizzatore”. Si tratta infatti di un dispositivo elettronico che adopera un meccanismo di riscaldamento per atomizzare una soluzione liquida, contenuta in un serbatoio interno. Questo processo genera un vapore inalabile proprio come il fumo, ma dall’odore più piacevole e non ugualmente persistente.
I liquidi delle sigarette elettroniche contengono normalmente nicotina (ma ci sono alternative prive di questa sostanza) e sono composti da glicerolo vegetale, glicole propilenico e aromi, miscelati in percentuali variabili. Maggiore è la percentuale di glicerolo vegetale, più è il vapore generato dall’atomizzazione. Una quantità maggiore di glicole propilenico, invece, è alla base di liquidi poco fumosi ma più intensamente aromatici.
Che odore lascia il “fumo” digitale?
Ora che abbiamo chiarito il funzionamento di sigarette elettroniche e riscaldatori di tabacco, andiamo a vedere in che modo questi dispositivi possono aiutare a fumare in casa senza lasciare odore di fumo.
Il primo fattore da evidenziare è che nessuno di questi due sistemi elettronici può lasciare odore di fumo perché, molto semplicemente, né vaporizzatori né riscaldatori di tabacco lo producono. Generano invece, un aerosol inalabile diverso, per composizione, dal fumo di sigaretta.
Sia i liquidi della sigaretta elettronica che gli stick dei riscaldatori di tabacco possono avere aromi differenti, e quindi la percezione del loro odore può variare. La loro fragranza è comunque molto meno persistente e più “volatile” di quella della combustione del tabacco.
Nello specifico, l’aerosol prodotto dal riscaldatore di tabacco Pulze genera potenzialmente il 97% in meno di HPCHC (sostanze chimiche dannose e potenzialmente dannose) delle sigarette tradizionali. In questo modo non solo non produce cenere, ma riduce sensibilmente l’odore sprigionato da ogni inalazione, permettendo così di fumare in casa senza lasciare odore persistente.